Site icon Scribacchina.it

Cinema e musica si incontrano, a Torino c’è SEEYOUSOUND

Film, serie tv, documentari, cortometraggi dove la musica è protagonista. A Torino arriva la nona edizione di SEEYOUSOUND.

Che il binomio di musica e cinema sia inscindibile è un fatto risaputo. Così come è noto quanto possa essere complicato orientarsi nell’offerta cinematografica, soprattutto se l’intenzione è quella di intercettare titoli recenti e interessanti, magari con qualche produzione indipendente o poco nota. A tal proposito, il 24 febbraio torna a Torino SEEYOUSOUND International Music Film Festival e, fino al 2 marzo, sarà l’occasione perfetta per scoprire un’ottima selezione di film, documentari e cortometraggi a tema musicale.

Il cartellone è ricco di eventi, in particolare spiccano i tre titoli di seguito, tre anteprime in Italia, tre idee molto diverse tra loro: il racconto di una storia d’amore tanto celebre quanto burrascosa (senza dimenticare il dissenso politico del regista); una partitura scritta in un campo di concentramento, a mantenere viva la memoria; un documentario che vede confrontarsi artisti e costruttori di strumenti musicali.

Tchaikovsky’s Wife

A inaugurare il festival sarà Tchaikovsky’s Wife, film di Kirill Serebrennikov che racconta la relazione tra il compositore e la moglie, Antonina Miliukova. La pellicola è stata presentata a Cannes lo scorso anno, quando Serebrennikov – russo di madre ucraina, da sempre oppositore politico – era stato esiliato da poche settimane. Sarà proiettato anche un altro suo film del 2018, Summer (Leto): la storia, girata in bianco e nero, di Viktor Tsoï, negli anni Ottanta leader della rock band russa Kino.

El Káiser de la Atlantida

Nel suo El Káiser de la Atlantida, il regista Sebastián Alfie prende spunto dalla storia di una partitura ritrovata, una musica composta durante la prigionia nel campo di concentramento di Terezin. Siamo nel 1943 e i compositori sono i musicisti Viktor Ullman e Peter Kien. L’opera, una satira sulla figura di Hitler, testimonia un’inossidabile resistenza artistica e fa scattare una storia dove più piani narrativi si intrecciano.

50% Scienza 50% Arte

Il cortometraggio 50% Scienza 50% Arte è il primo episodio di Snodi, una mini-serie documentaria sul mondo della liuteria artigianale. Con la regia di Vieri Brini e Alessandro Zorio, emerge il confronto tra musicisti e costruttore, in particolare nelle figure degli GnuQuartet e dell’ingegnere Stephan Schertler. A siglare l’episodio sarà l’esecuzione di un brano con gli strumenti realizzati per il quartetto.

Tutte le info qui: www.seeyousound.org.

Exit mobile version