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Il Don Carlo di Verdi alla Scala: 5 motivi per non perdersi l’opera

Le parole d’ordine per non perdersi una delle opere migliori di Giuseppe Verdi, un accenno alla trama e qualche consiglio su dove vederla in tv e in streaming.

Il Don Carlo di Giuseppe Verdi alla Scala di Milano

Dunque, il Don Carlo di Giuseppe Verdi è un’opera epica e appassionante, che racconta la storia di un amore impossibile tra Don Carlo, infante di Spagna, ed Elisabetta di Valois, regina di Francia. Sullo sfondo, l’inquietudine del XVI secolo, in un periodo di grandi cambiamenti politici e religiosi.

La trama del Don Carlo di Giuseppe Verdi (in breve)

L’opera si apre con Don Carlo che arriva in segreto a Fontainebleau, in Francia, per incontrare la sua promessa sposa, Elisabetta. I due si innamorano perdutamente, ma il loro amore incontra un grande ostacolo: al fine di suggellare la pace tra Francia e Spagna, Elisabetta dovrà infatti sposare non Carlo, bensì suo padre, Filippo.
I due giovani cercano di trovare un modo per essere insieme, ma i loro sforzi sono vani. Filippo, infatti, scopre la loro relazione e fa arrestare Don Carlo. Elisabetta, intanto, è costretta a sposare il conte di Lerma, un uomo che non ama.
Don Carlo viene imprigionato nella Torre di San Giovanni, dove viene torturato dal Gran Inquisitore. Elisabetta, intanto, è tormentata dai sensi di colpa per aver tradito il suo re. Alla fine, Don Carlo riesce a fuggire dalla prigione e a raggiungere Elisabetta. I due giovani si preparano a partire per l’Inghilterra, dove sperano di trovare la libertà.

Le 5 parole d’ordine per seguire l’opera 

  1. Capolavoro
    Il Don Carlo è un’opera complessa e ricca di emozioni, secondo molti esperti e appassionati rappresenta persino il massimo della maturità artistica di Verdi. La musica è sublime, la storia è appassionante e i personaggi sono memorabili.
  2. Epica
    La storia è quella del figlio di Filippo II di Spagna, e della sua passione per Elisabetta di Valois. L’opera è ambientata in un contesto storico affascinante, quello della Spagna del XVI secolo, e affronta temi universali come il conflitto tra amore e potere, il dovere e la passione, tra generazioni diverse e ideologie contrastanti.
  3. Prestigio.
    La storia della Scala riserva un posto speciale al Don Carlo. È stata rappresentata per la prima volta a Milano nel 1872, e da allora è stata interpretata dai più grandi artisti del mondo. La nuova produzione, diretta da Riccardo Chailly e con la regia di Lluís Pasqual, promette di essere memorabile.
  4. Coinvolgimento.
    Cattura l’attenzione dello spettatore dalla prima all’ultima nota. La musica è coinvolgente, la storia è appassionante e i personaggi sono straordinari. È un’opera che lascia un segno indelebile nel cuore di chi la ascolta.
  5. Live.
    Il Don Carlo è un’opera che va vissuta dal vivo. La musica, la storia e i personaggi acquistano un significato ancora più profondo quando vengono ascoltati e visti in un teatro. E oggi la tecnologia ci viene in soccorso, qualora ciò non sia possibile…

Dove vedere il Don Carlo in tv e in streaming (e c’è anche la radio) 

Agguantarsi i biglietti per la Prima del 7 dicembre è piuttosto complesso, e spesso anche le altre rappresentazioni registrano subito il tutto esaurito. Comunque sia, è possibile seguire il Don Carlo in diretta un po’ ovunque:

  • dalle 18.00 in diretta tv su Rai1 e in streaming su RaiPlay;
  • sempre dalle 18.00, in radio su Radio3 e RaiPlay.

L’opera è ripresa dalla Rai in 4K.

Immagine in apertura Ufficio Stampa Teatro alla Scala.

Samantha Colombo

Sono un'entusiasta delle parole per professione, etnomusicologa di formazione: scrivo, su carta e online, aiuto le persone a esprimersi attraverso la scrittura e navigo serena nella SEO editoriale. Un paio di cose su di me? Nell’anno della mia nascita, i Talking Heads pubblicano «Remain In Light» e la Cnn inaugura le trasmissioni.  Ho una newsletter, i Dispacci, e il mio primo romanzo è «Polvere e cenere».

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